Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Il 3 agosto invia a Ballester a Bercellona la patente di reggente agli studi di quel convento, avvertendone anche P. Mariano Vidiello, avendo inteso non vi sia colà alcuna controversia sul pacifico magistero di costui, essendogli stato conferito nel collegio gandavense il 7 maggio 1790, disquisendo sul diritto che ha in base alle costituzioni ed ai requisiti, avendo per 12 anni insegnato filosofia e teologia, in conformità anche al decreto del gen. Fancelli del 1747 emamato per commissione della sacra congregazione dei vescovi e regolari.

     Al P. Gio Angelo Baroni a Lucca augura un felice compimento della visita “ed al suo P. Socio delegato per la Lombardia, dove siamo alla vigilia di molti cambiamenti, secondo l’ultime nuove”. (332)

     Il 6 all’ab. Modestino Pellicani, ministro della Santa Sede presso la Real Corte di Torino, così sottilmente si esprime sull’ammissione del giovane Chialva di Saluzzo al noviziato di Todi, non essendo atto per lui questo studio di Roma, per non sprecare il suo talento. Col P. Angelico M. Massetti a Venezia a S. Giacomo della Zucca disquisisce sulle confessioni “extra ordinem”, “anzi gl’infermi devono essere più attenti a fare le loro confessioni e riconciliarsi con Dio”, riferendosi al rescritto della sacra penitenzieria. (333)

     Il 13 al P. Filippo Fabbrini a Spoleto, ringraziando lui ed il vescovo, riflette che il 18 settembre si aprirà quella nuova chiesa, “di che quasi ne temevamo, attesa la calamità de’ tempi. Noi se possiamo vi andiamo, e tale è la nra volontà, ma non possiamo ancora assicurarci di poterla mandare ad esecuzione”. (334)

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(332) Segue un’ampia disquisizione in merito. Il 3 agosto anche ai PP. Colacicchi a Foligno (elez. di un notaio), Luigi M. Patrignani a Forlì (laico professo, differire porzione del Deposito al Culto di Dio a migliori circostanze. Il 5 ai PP. Fil. Ricca a Napoli (fù P. Clementi, P. Cesareo, Facchini, uffizio dei ns. Sette BB. Fondatori, “Proviamo consolazione per i descrittici Prodigj operati da Dio colà col mezzo della sua S.ta Imagine. Gli diamo notizia dei Prodigj di Roma, delle Processioni”), Baroni a Lucca (continua: dim. per prof.° Adami al regg. Ramponi, perché farlo ordinare colà se è di Bologna non può farsi, legga la bolla Impositi Nobis di Benedetto XIV, prof.i Pietro Menucci, Lucchese, Marmaranzana, secolarizzaz. di P. Cocchiaroli), al can. Franc. Sav. arcipr. Carosi (Compagnia).

(333) Il 6 ai PP. Gio Ant. Negri a Caselle (pat. conf. P. Lodi, situaz. a Genova), Facchini ai Servi (annuale ai Servi, P. Ricca, P. Dotti), Gio Ang. Tomei a S.M.N. (vada da sua madre ved., purché parta il 31 e ritorni per l’apertura degli studi, licenza per le spese del viaggio e per sovvenire a sua madre, elargizione di 12 scudi; alla fanciulla debitrice di detta somma, dirà che, non potendo restituire, preghi per noi il Signore e così la consoli), Calza ai Servi (annuale di P. Facchini, assegnato a Lucca il prof.° Menucci, fatto intendere al lettore Vinay e prof.° Peyrani che tornino), il 10 ai PP. bacc. Dam. Damiani a S.M.N. (ristabilitosi), Fil. Padovani a Senigallia vic. prov. del s. officio (processo al prof.° Pichi, complotto con i PP. studenti Alloggi e Guiducci, PP. di Pesaro, P. Desideri, onorifico incarico avuto dalla Suprema, Cocchiaroli passato al secolo), Pell. Ghirlanda a Pesaro, ha fatto bene a tornare, anche se non doveva nemmeno partire, P. Alloggi, Monte Cicardo dove concediamo si trasferisca, sorpresi che non ritenga di dover palesare la tribunale secolare il disegno che aveva concepito), Alessio Giovannini a Piacenza (noto sequestro, prof.° Sardi, P. Podestà).

(334) Il 13 ai PP. Pell. Palazzoli a Bergamo (annuale di Cesena), Pio Recaldini a Vezza (per andare in patria, si rivolga al prov.), Fil. Vinay a Torino (colà ancora qualche giorno, torni a Bologna entro i primi di sett. per sostit. P. Lena, prof.° Peyrani), Al. Giovannini a Piacenza (notaio, sequestro, sig. Gius. Colla, credito, arcipr. di Rivalta, parrocchia di Croara, autorità superiore della S. Sede, censure apostoliche, disquisiz. giuridica in 6 punti), il 17 a Belluomini a S.M.N. (prof.° Fil. Benanati, Goveani, bacc. Craviotto, cuoco di Foligno), Fil. Dal Pozzo a Cesena (perdita della madre, parta dopo la natività e ritorni per l’apertura delle scuole), Vinc. Cella a Salsomaggiore (non possa esservi disistima senza demerito), Franc. Ramponi a S. Gior. (lic. 1 m.).