Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Avvicinandosi il tempo, il 27 spedisce l’accedat per concorrere al collegio di Roma ai PP. Antonio Gualdi a Senigallia, G.B. Griffini, Filippo Ferrari ed Angelo Picchetti a Parma, Amadio Bossi ed Angelo Chioni a Pesaro, Antonio Manca, Luigi Bestini e Domenico Vallini a Reggio, Francesco Biancardi a Cesena, Luigi Morelli a Città della Pieve, Alessio Castellani e Nicola Pace a Perugia, Giuseppe Campagna a Bologna ai Servi, ed il 30 a Francesco Brera, Amadio Bertoncelli, Luigi Lupini e Gian Filippo Lodi a Lucca. (290)

     Annuncia a Piraccini a Cesena l’arrivo del P. Francesco Conti a Roma, l’indomani partirà per Napoli dove predicherà, non in duomo ma a S.M. di Donna Romita. “Quanto alla nra benedizione per partire per Budrio se l’è presa”, per p. Bianchi veda il da farsi, P. Centenero a Faenza al posto di Deaugustinis, ce ne ha parlato mons. vesc. di Faenza, che è qui a Roma, ma abbiam risposto che se si mettono d’accordo non porremo difficoltà. Si ringrazia mons. vesc. di Cervia della memoria che conserva di noi, ossequi anche dal proc. gen.; gli notifica la malattia di mons. Argelati e gli trasmette la dimissoria per il professo Fellini.

     Il 3 febbraio così si esprime verso Lomi a Montecchio, “Ringraziamo il Sig. e l’usato contegno di Lui”, continua sulla patente di professore di retorica per P. Silvetti, scriva al P. presidente della Lombardia Austriaca e gli faccia i nostri rispetti. A Baroni a Spoleto, non ce la sentiamo di aderire alla richiesta del professo Filippo Barberini di Firenze di esser collocato fuori di Toscana poiché non si sa per quale motivo mons. arcivescovo non lo voglia ordinare, per non incorrere in qualche nullità, tanto più che ci ha palesato una legge vigente colà, che chi sia escluso dal metropolitano lo sia anche da ogni altro, forse s’intende dai suffraganei, ma in quello stato non v’è un solo metropolita, ma tre, quindi rifletta. Forse con una punta d’ironia consolatoria, chiude così, “gli auguriamo prosperità nelle Apostoliche sue fatiche”.

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(290) Il 30 ai PP. Luigi Ghersi a S. Giorgio (rin. quar. Budrio da passare a P. Porro, impegnati i luoghi idonei per clima e cibi al rinnovarsi degli studi, pat. al P. Porro), Mazzasogni (pubbl. conclus. dei PP. Casella e Guiducci, al P. Besozzi no disp. per età per notevole numero di concorrenti, accedat a P. Campagna, verifichi i requisiti), Cocchiaroli a S.M.N. (stanza con camino).