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(278) Il 12 ai PP. Franc. M. Quaini ex prov. e priore a Brescia (fratellanza alla religione per la compagnia degli ortolani, ringraz. anche al P. Da Ponte), Fil. M. Bani a Massa (reggenza di S.M.N.), Gius. Franzeri ad Asti (discretorio di Acqui, importo trattenuto), Gio Ang. Baroni a Lucca (Antommarchi segr. dell’ordine, Mazzasogni concorre al sociato, ns benediz. per la predicaz. nella cattedr. di Spoleto), Alessa. Piermei a Firenze (rescritti del fù Prosperi, pagamenti con la solita tangente, disquisiz. canon., l’extravagante ‘Ambitiosae’ di Paolo II, dep. annuo di soli 1.000 sc., sped. questa per racc. a Girol. Pichi priore di Borgo Sansepolcro), Gaet. Ang. Mariani a Reggio (P. Sbaraglini, gravi atti a pregiudizio di P. Raschiana, fuggito da Vogogna dove stava senza ns. lic., ora pred. l’avvento a Padova, unica cosa che possiamo fare è approvare un convento che se lo prenda, “d’uopo è che sia informato S.E. il Sig. Commendator Graneri Min. di S.M. il Re di Sardegna che ponga avviso che non venga accolto nei conventi di quello Stato”. Con lettera della penitenzieria, accompagnato dall’agente regio di Venezia e raccomandato dall’ambasciatore è comparso qui in conv. il prof.° Beltrami, chiuso per tre g. e le scriverà il proc. gen., lettera al conte Munarini che, se insiste, occorrerà confermare P. Lomi a Montecchio, P. Dom. Allomello), Dini a Cesena (annuali depositi, giustificativi del suo operato, comun. al proc. gen., buone feste), poi invia la circolare per gli studi a Mazzasogni (pulp. di Gonzaga), Luigi Grati a S. Fior., Gius. Veronesi a Reggio, Agost. Casotti a Bologna, Pell. Boselli a S. Gius., Luigi Ghersi a S. Gior. (predic. a Budrio), Gius. Bevilacqua a Faenza, Gius. Damiani a Città della Pieve, Nic. Longhi a Piacenza, Fil. Giusini a Cesena (pred. a S. Gius.), Fil. Bottacci a Foligno. |