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(254) Il 26 ai PP. Erc. Ant. Bonanomi a Milano (Dom. Allomello a Cremona, ossequi al card. Dugnani, PP. Cerasoli, Berettini), Ambr. Ghioldi a Milano (pulp.), Gio Ang. Bazzoni a S. Gior. (lic. di 3 a., per passare al serv. teol. del vesc. a Cortona), Gius. Bevilacqua a Faenza (quar. per l’arciv. d’Urbino, P. Montanari, Ravenna, Forlimpopoli), Gius. Montanari a Faenza (arciv. d’Urbino, ufficiature del coro e trovarsi all’ora debita in conv.), Vallaperta ad Ancona (nota def. per P. Falk, monache di Guastalla, P. Canepari quar. a Guastalla, Pesaro, dal conte Melch. Gaddi deputato per S. Pellegrino ci fu parlato l’anno scorso in Forlì poco favorev. di P. Santi, ce ne scrisse anche a Roma, così il priore Ravaglia, risposto, nella prossima visita, di confidare a lui tutto, “coll’improprie maniere disgusta la gente, e fa loro perdere la devozione”, per lo meno levarlo dalla sagrestia, auguri per il viaggio e la visita), Belluomini (stravag. ballottaz. ‘de vita et moribus’ di P. Perilli a Perugia), Gius. Canepari a Parma (notizie su P. Allomello, se la stanza sia sana, vitto etc., P. Carlo Bonfichi, deposito del sig. Dom. Allomello e spese fatte), il 29 ai PP. Gio Pietro Dalla Valle a Genova (quar.), Gio Ant. Negri ad Alessandria (pat. conf. per P. Bergesio), Vallaperta ad Ancona (carte relat. alla dama Ugolini di Perugia che chiede appropr. soddisfaz., da cui rileverà la proibiz. del s. offiz. al religioso di conf.), alla contessa Caterina Massini Ugolini (profondo rammarico per l’accaduto e, onde offrirle giusta soddisfaz, passate le carte al prov. che le esamini e provveda in merito), Pio Bidauri prov. de’ trinitari scalzi a Faenza (affari partic.), al sig. Gio Giac. Goveani a Racconigi (stima per lui e la sua casa, aria di Bologna non confac. al figlio, deve emendarsi dai passati disordini, nessuna difficoltà a trasferirlo intanto vicino a Bologna sulla via di Romagna per farlo passare a Perugia nella prossima primavera). |