Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Parole schiette ad un personaggio che incontrerà in seguito e col quale dovrà condividere problemi ben più importanti, concernenti la salvezza della Chiesa. Ma facciamo un passo alla volta! Per ora conclude baciandogli ossequiosamente la sagra porpora poiché, insomma, lo deve infine rabbonire.

     Al priore del convento di Montefiascone, Pellegrino Serbattisti, stila invece una lettera perentoria, impiegandovi, diremmo alla romana, una ‘penna all’arrabbiata’, di aver saputo da sua eminenza “come sia stata maliziosamente prevenuta a carico e discapito del P. Felice Mattei”, esponendo il reale stato della situazione, clonando insomma il quadro che ne ha dipinto al cardinale, usando però toni per nulla vellutati, affinché ne parli al vescovo e concludendo “Non essendo giusto, che S. Marcello soccomba alle spese e mantenimento”,”senza l’accennato ostacolo sarebbe partito per quel suo Convento lo preveniamo, che a carico del medesimo corre la spesa”. Chiude così seccamente!

     Ne informa ovviamente anche il provinciale Gio Angelo Belluomini a Perugia, accludendogli copia della lettera del porporato affinché verifichi “come s’incagli la destinazione del P. Mattei a quel Convento”. Se fosse partito lunedì, com’era stato preventivato, non avvenuto per la solita indolenza di chi spetta, la lettera di sua eminenza sarebbe rimasta senza efficacia, invece così lo si è dovuto trattenere, licenziare la vettura, scrivere al vescovo, esporgli la reale situazione, infine che non sia giusto che il convento romano s’aggravi della spesa, altrimenti, cerchi altra destinazione convenendo per l’indennità col convento che vorrà riceverlo, e sbotta: “Gran che, che tutti q(es)ti vescovi dello stato sono sossopra p(er) impegni di nostri Religiosi! Piaccia al Sig(nor)e, che finisca bene, e non si vada preparando una maggiore rovina”. Osserviamo quanto abbia odor di profezia questa frase. Il principe Altieri è stato soddisfatto della destinazione a Monterano di P. Taddei. (234)

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(234) Il 24 ai PP. Gius. Cella a S. Gius. (varie), Belluomini (continua: premure per P. Martinelli; PP. Orlandi, Dazzini e Villaggi; partenza di tre preti francesi; di Simi non sappiamo ma, sec. il vesc. di Gubbio, tutto procede; il 22 in rota la causa di quel conv., due giudici favor. e due contrari, non si è visto l’ab. Ferrini, altro non si sa; ridicola giustificazione su cui non abbiamo tempo di soffermarci e stravaganze dell’autore).