Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Scrive a Vallaperta, ad Alessandria, che il 20 maggio ci sarà il capitolo di Lombardia “al quale siamo impossibilitati per mille circostanze ad intervenire”. Ha incaricato allora a presiederlo P. Stabilini che però, “per il suo sistema di quiete”, vorrebbe esserne dispensato. Altrimenti potrebbe lui. Tutto dovrebbe svolgersi bene, anche se vi fosse qualcuno a tentar di alzar polvere, un solo essendo il concorrente, P. Canepari, se sotto una persona autorevole per far osservare le costituzioni. Ricorda di aver presieduto un capitolo di Lombardia, anni prima, passando di là, così è per lui, data la vicinanza. A fine mese Caselli conta di passare per Perugia dove vedrà se si potrà procedere alla visita generale a S. Fiorenzo e così pure, se si dovesse fare a Lucca, ne sarà avvisato. (148)

     A S. Giuseppe a Bologna, proprio mentre stava predicando dal pulpito, il reggente agli studi Padre Bottacci è caduto fulmineamente stroncato da un malore. Caselli, avutane notizia, il 5 ne informa i provinciali Testafochi e Vallaperta, quindi invia al P. Pellegrino Boselli ai Servi la patente di lettore a S. Giuseppe, per prendere il posto del reggente, “in seguito al funestissimo accidente”, onde esser di guida a quei tre giovani, cui se ne sta per aggiungere un quarto, Michele Goveani, proveniente da Torino, essendo stato insediato in quel convento l’ospedale militare, allievo di talento anche se poco fondato nella grammatica e nel latino. Dal solo Adami “vi è da far molto capitale”. Esprime il proprio cordoglio anche al priore Piriteo Dotti, per la dolorosa ed inaspettata notizia, essendo stato tenuto all’oscuro degli incomodi di salute,“il trapassato era figlio del Convento di S.M. nuova di Perugia”, ora non sapendo come provvedere ad un predicatore, veda di supplire o di trovar lì chi possa farlo. Lo informa della nomina di Boselli e dell’arrivo di Goveani, palesandogliene il motivo. (149)

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(148) Continua (nulla ha scritto il prov. delle messe Bendinelli, per il caso della morte fulminea di P. Bottacci a S. Giuseppe, sostituito con P. Boselli). Al P. Ang. M. Scovoli a Senigallia (frà Bonf. Antinori restituito all’obbed.).

(149) Il 9 ai PP. Pell. Lena a S.M.N. (lic. 2 m., per rivedere il genitore a Lucca), Fil. Dini (pag. alla ditta Aqueroni, ven. conteggerà con Predieri defalcando gli importi per le prediche, conferma che lun. dopo la dom. in Albis conta di partire per Perugia).