Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Il 7 maggio Caselli giunge a Bologna ed il giorno dopo riscontra al cav. Priocca, ministro plenipotenziario del re di Sardegna a Roma, in merito a frà Gaetano Ferrero che vuol passare dallo stato laico a quello di chierico, con un anno di noviziato, giustamente prescrittogli dalla sacra congregazione, ma, essendo così stato fissato, non si ha alcun potere di ridurlo, perdipiù essendo il soggetto di età matura, impiegato in passato in servizi domestici e nell’azienda di campagna, intende mediocremente il latino e nulla più, neppure è chiaro se farà il noviziato a Santa Caterina ad Asti. Gli chiede di ringraziare il marc. Massimi per le commendatizie di cui ha potuto far uso alle Poste due volte. Conta di stanziare in questa città per sedici giorni. (80)

     Il 13 al P. Francesco Testafochi a Vignale precisa “esser oggi il p(rimo) del Capitolo”, accenna alle tasse o prestito alle Regie Finanze, “consulti gli altri Superiori i quali sono tutti con esso lui nella med.ma nave”, e lo informa che dopo Pentecoste pensa di partire per Piacenza, dove vorrebbe trattenersi pressoché tutto giugno (invece vi rimarrà e vi farà capo anche per tutto luglio).

     Il 15 col card. protettore Andrea Corsini ri rammarica che sia giunta troppo tardi la sua memoria per affidare il priorato di Monterano a P. Gaetano Balleani, poiché proprio ieri si è celebrato il capitolo ed anche perché gonfaloniere e priori hanno chiesto, a nome della cittadinanza, la conferma di quello che c’era da tanti anni. Lo stesso giorno trasmette al P. Alessandro Filippo Piermei a S. Marcello la patente di prefetto degli studi della provincia di Romagna, cui son stati aggiunti, a questo di S. Giorgio, i conventi di Reggio, Montecchio e Parma, con residenza ai Servi a Bologna: gli augura felice viaggio, contando di vederlo prima della propria partenza per Piacenza, mentre al P. Luigi Bentivegni a Rimini compiega la patente (81) di reggente del collegio di Roma, aggiungendo che domani ce ne sarà una per P. Battisti, in modo che lo avrà compagno di viaggio. Di questo cambio della guardia, anche se assai onorifico, Piermei (82) si mostrerà riluttante in maniera piuttosto spiacevole.

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(80) L’8 mag. ai PP. Andrea Prosperi a S. Marcello (cav. Priocca), Gaet. Ballerini a Montefano (disp. interv. al capit. prov. per età e stagione), Gir. Priggioni a S.M.N. (non può incaric. della scuola filosofica, né dell’ins. della fisica, continui nell’esercizio delle lez. morali), il 9 ai PP. Cam. Bruschetti (studio di Parma, prof.° Vallini) e Gaet. Ang. Mariani a Reggio (ottenuto il rescritto per la visita gen.), il 10 al P. Pell. Marazzani a Parma (reggenza, per le case di Borgo S. D. conta arrivare al più presto, P. Bonfichi gli faccia avere un lasciapassare di quelle R. Finanze), l’11 al P. Venturini a Verona (ringr. P. Baroni della scatolina con cammeo, partirà da Bologna dopo Pentecoste), il 14 ai PP. Vinc. Gallina a Sommariva d. B. (pulp. di Caselle), Luigi Ghersi a Torino (quar. di Montiglio), il 15 ai PP. Franc. Solinas a S.M.N. (prof.i Morani e Caroselli), Mich. Argelati curato di S.M. in Via (PP. Bodrati e Dazzini).

(81) O.S.M..Caselli, il 15 da S. Giorgio firma la pat. come reggente al coll. di S. Marcello al socio provinciale P. Luigi Vinc. Bentivegni (novizio a Bologna, insigne filos. e teol., aveva vestito l’abito la dom. in Albis a Rimini sua patria a 22 anni con dispensa di Clemente XIV per difetto di 4 m. d’età), reg. da Vitt. Amedeo Pirattoni segr. gen.; G. ROSCHINI, Ibid., forse sbaglia l’anno di nascita.

(82) Alessandro Filippo PIERMEI, Memorabilium Sacri Ordinis Servorum B.M.V. breviarium, menziona Caselli alle pp. 251-52. G. ROSCHINI, Ibid.