Il 13 al P. Francesco Testafochi a Vignale scrive testualmente “Ci dispiace delle critiche circostanze di quei Paesi” se non potrà “fare la prescritta visita”, poi accenna alla morte del priore Sardi, al di lui nipote se volesse prendere il suo posto al Castellazzo, essendo giovane e savio. Gli accenna che tra breve partirà per Bologna e Piacenza, dove conta di trattenersi, percui potrebbero combinare un incontro colà. In questa lettera affiora una grave crisi politica, avendo il re di Sardegna respinto le offerte di alleanza francesi e, di conseguenza, già perso la Savoia e la contea di Nizza. (76)
Al P. Filippo Dini a Cesena esprime il sentimento di voler stabilire, per una maggior vigilanza, un prefetto degli studi, che risieda nel convento dei Servi di Bologna ma, prima di procedere, vorrebbe sentire il suo sentimento. Occorrerebbe ripristinare un lettore a Faenza per supplire a quel reggente. Conferma che vorrebbe partire il 28 o 29, così ne discorreranno a Cesena, dove conta di arrivare, con l’aiuto del Signore, verso il 6 o 7 del prossimo maggio. Al P. Gius. Ang. Mazzasogni a Reggio compiega la patente per la reggenza de’ Servi ed una circolare che invia a tutti gli ufficiali di studio.
Essa inizia così: “Essendo uno de’ principali doveri del Nro Ministero il procurare alla Religione Nra Giovantù la migliore, e più opportuna educazione” per il bene e il decoro dell’Ordine, “in quanto all’educaz(ion)e morale lo incarichiamo d’inculcare ai giovani il timor S.° di Dio, ed una fedele esecuzione di tutti i doveri del loro stato” intrattenendoli santamente ed utilmente anche nell’ora della ricreazione, dando indicazioni sul loro vestire, poi passa all’educazione scientifica “dopo una breve dottrinale istruz(ion)e sui luoghi Teol(ogic)i”, indica gli argomenti da trattare Duobus Hum.i; de conscientia legibus, vitiis, et peccatis; justitia et jure; de Sacramentis in gen(eral)e, de Bapt.°, et Confirmat.e, secondo “l’elenco dell’Adami”, raccomandando di far eseguire “un solo circolo teol.°, ed una Conferenza p(er) ogni settimana … indispensabilmente e d’una maniera pratica”, se fossero poche le materie, due conferenze, secondo l’ Elenco Filosofico del 1787, di morale, logica, matematica, geometria, raccomandando che gli ufficiali di studio meno che sia possibile si allontanino, nemmeno per le prediche quaresimali, senza licenza. Seguono le più scrupolose esortazioni.
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Il 13 al P. Gius. Franzeri ad Asti (grazie del regol. dell’economia di P. Predieri, compl. per la predicaz.), al sig. Candido Agost. Giannetti a Lucca (rassicura dell’arrivo del f.llo P.Nicola accolto paternam., lusinga che superi l’esame), al cav. Lelio Falconieri a Genova (espressosi contro la condotta di P. Arnaldi, grazie che abbia cura al decoro dell’Ordine), all’avv. Dom. Ant. Mutarelli a Benevento (doc. conv. S.M. degli Angeli, mem. per la s. congr, de’ vesc. e r. per sottrli all’obb. del prov. di Napoli, restino per ora soggetti solo al gen., dovendo partire per Bologna riprenderanno al ritorno a Roma a nov., ma se occorre vi è il proc. gen. Prosperi), ai PP. Bernasconi a Pergola (mem. del card. Corsini per De Andreis per servire come sportarolo da laico, non avendo luogo a S. Marcello, si indirizza a lui, ne ragguagli il proc. gen., conf. al P. Fara, C. conta di partire per Bologna il 28 o 29), Calisto Politi a Foligno (pat. P. Fara, ubbid, per 2 prof.i), Benizio Bottacci a S. Gius. (ubb. per prof.i Biancardi, Bassi ed Aliora), Matteucci a Città della Pieve (pat. per Cesena per prof.i Fellini, spiacente sia indietro in latino, e Delli per S. Fiorenzo), Ottav. Colacicchi a Perugia (per il viaggio, se l’intenda col prov.), Alessio Malaspina a S.M.N. (P. Mariani, non c’è posto per Bertoncelli a Lucca), Amadio Baldini a Rimini (pat. per P. Fellini per Cesena, lo stimoli a studiare, essendo indietro, del P. Alessio Castellani non sappiamo l’esito dell’esame). Il 13 firma anche una pat. di studio per Pell. Panzacchi, in Archivio OSM, Caselli.
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