Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     “Le ore 24. sono passate. Nel giorno eseguiremo il nostro Progetto. Se una Sacerdotale Sacrilega mano osasse opporsi V.a Em. sappia, che vedrà nascere in un momento la rivoluzione in Roma. Possiamo contare sopra la decisa preponderanza del nostro partito non calcolato dal governo di Roma”. (61)

     Non ci dilunghiamo oltre, fatti e misfatti di Bassville essendo troppo noti, attraverso anche la Bassvilliana (62) del Monti, scritta criticamente in occasione del triste epilogo, ma ci limitiamo a rimarcare il concetto dell’eventuale sacrilegio, per incensare nella sacralità la rivoluzione.
     

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     Lasciamo per il momento la macropolitica e torniamo all’epistolario di Caselli. Il 2 gennaio ha scritto a S. Fiorenzo al P. Luigi Boni, in merito al desiderio del vescovo che il P. lettore Gaddini passi a quel convento, ed al P. Giannangelo Tommei, per dargli licenza, anche se ritiene che prediche e panegirici siano a detrimento degli studi, per quel pulpito cui il vescovo vorrà destinarlo. Osservando che il prof.° Calamata a studiare in patria potrebbe “esser frastornato dagli sviamenti che cagionano i Parenti e gli Amici, non gli negheremo la grazia di collocarlo a Lucca”. Col card. Corsini affronta la questione Orlandi, non essendo in grado il convento di Orvieto di tenerlo più a lungo, né di riceverlo quello di Viterbo, deve quindi andare a Perugia, dove ha già stanziato e la cui aria non è contraria: vertigini e podagra risultato del suo sregolato tenor di vita.

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(61) Curia Vescovile di Parma, Miscellanea Storica, cassetta 4, i tre ultimi documenti, nella cui trascrizione d’epoca è erroneamente indicato l’anno 1790 anziché 1793 relativo a questi fatti. Armando Luigi barone di Makau, n. 1759, beneficiato dalla monarchia, aveva subito voltato casacca, si vantava infatti di aver giurato tra i primi fedeltà alla Repubblica, ed è stato a Napoli dal 1789 al 1796.

(62) In morte di Ugo Bass-Ville seguita in Roma il dì XIV gennaro MDCCXCIII cantica, MDCCXCIII, edizione orig. nel Museo Europeo (Archivio Piola Caselli).