Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Cosa è successo, cosa sta succedendo in Europa? In Francia al ministero pacifist è succeduto quello girondino che, su proposta di Luigi XVI, abilmente manovrato e fortemente condizionato, ha deliberato di entrare proditoriamente in Austria, Prussia e Regno di Sardegna, ma i generali monarchici hanno rifiutato di manovrare all’attacco senza una dichiarazione di guerra e senza alcun ‘casus bellis’. Il re allora è stato costretto a licenziare i girondini, richiamando La Fayette. Intanto le sezioni parigine hanno reclamato la destituzione di Luigi XVI. L’armata di Dumouriez è entrata senza troppi scrupoli in Belgio dove ha sconfitto gli austriaci, quindi Belgio, Renania e Savoia son state annesse alla Francia.

     La Danimarca vieta il commercio degli schiavi. La Russia invade la Polonia. Gustavo III vien assassinato, ne Il ballo in maschera che ispirerà la musica di Verdi, poiché sta progettando febbrilmente una lega europea contro la Francia: gli succede il figlio quattordicenne Gustavo IV, sotto la tutela dello zio Carlo. Godoy diviene primo ministro in Spagna, con poteri quasi dittatoriali. Abbiamo appreso della morte dell’imperatore Leopoldo II, cui è successo Francesco II.



     Le disposizioni papali d’intesa con quelle governative hanno subito effetto, infatti possiamo leggere la seguente circolare il cui tenore vien diramato in tutte le diocesi del Regno:

     “A seconda de’ Reg(g)i ordini pervenuti a Monsig.re Illmo e Revmo per parte di S. R. M. s’intima a qualunque capo di Religione, chiesa, od opera Pia esistente in questa città, e Diocesi di recare alla reg(g)ia zecca tutti gli ori, ed argenti, che trovansi avere, eccettuati i vasi sacri, o indispensabilmente necessari per il culto divino, che per essi sarà corrisposto il valore, avuto anche qualche riguardo alla fattura, e di avere ciò eseguito se ne farà constare in questa Curia Vesc.le fra il termine di giorni sei dopo con dimettere esatta nota di quanto si sarà trasmesso, affine di evitare ogni ulteriore provvidenza. Dato Alessandri(a) dal Pal. Vesc. li 13 ottobre 1792 (.) D’Ordine il Primicerio Bollini Cancell. Vescovile”. (36)

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(36) O.S.M., Saluzzo, Libro de’ Partiti et Memorie.