Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte seconda)


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     Il 1° settembre risponde al P. Amadio Astori ad Alessandria che farà il possibile “in relazione alla sua carissima del 16 scorso”, quindi al P. Francesco Testafochi a Torino dell’ab. Treves per frà Giacinto Ferrero che dovrà dire ‘mea culpa’, mentre il P. Dalla Valle, destinato a coprire la parrocchia di Castellazzo, non ha ancora riscontrato. (25) Scrive a mons. Cossu a Cuglieri, in favore di P. Falchi, ed al P. Gio Angelo M. Tommei a S. Fiorenzo “Non dovendosi gli gradi accademici prodigare, ma conferire a un conveniente merito nelle scienze”, perciò P. Dini è bene s’astenga dalle pubbliche tesi.

     Il 2 spedisce una sua lettera fino in Cina, indirizzandola a P. Em(m)anele Consorti della Congregazione di San Giovanni Battista, missionario apostolico e procuratore della s. congregazione di propaganda fide, a Pechino, quale superiore o prefetto di quella chiesa ed in quella città direttore delle confraternite dei Sette Dolori di M. SS.ma eretta nel 1742 dal fu P. Filippo M. Seratti missionario apostolico e vicario generale dell’O.S.M. nel celeste impero: può deputare quattro missionari con facoltà di benedire gli abitini devozionali per terziari e terziarie, prescrivere digiuni ed austerità, secondo quanto stabilito da Martino V, e gli unisce il relativo diploma ed il libretto Brevi notizie dell’abito e corona, Roma, 1781, pregando per l’intercessione di S. Filippo Benizi. (26)

     Il 5 al P. Benigno Bottacci a S. Giuseppe, accennato al P. curato Argelati, ad una lettera del sig. Campadelli, precisa che “Per ciò che spetta alla conclusione del Nostro Nipote (Aliora), se egli è in grado di riuscirvi felicemente siamo ben contenti che si renda, come Egli ci dice, strepitosa con invito ai Primi Lettori di quell’Università”, ma Caselli non deroga sulla dedica, che non accetta. Notiamo riflessa una gran piaggeria verso suo nipote, proprio perché a lui molto caro, ottima persona sotto il profilo morale, ma non certo l’aquila che vorrebbero far apparire. Dovendo passare per Senigallia, Pesaro e Parma il card. Busca, prefetto della sacra congregazione della disciplina regolare, dovendo valersi di quel convento per alloggiare, con tre persone oltre ai servi, Caselli ne informa i PP. Gio Angelo Scovoli vicario priore e vicario del sant’offizio, Amadio Amati e Bartolomeo Rossignoli, dei rispettivi conventi. Poi Busca differisce il viaggio e ne vengono avvertiti i priori. (27)

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(25) Tratta quindi di varie questioni canonico-ecclesiastiche, conv. di Torino e di Campagna, PP. Astori, Moraglia, Ferrero, Perotti, Sario, prof.° Curti ad Asti, notaio Carlo Alberico. Il 1° settembre ai PP. Andr. Panichelli a Passignano (P. Ang. Campana), Am. Amati a Pesaro (card. legato e questione prof.° Curti), Gaet. Ang. Mariani a Reggio (quar.), Gio Ang. Bernasconi a Città di Castello (di sapere da P. Amati di Pesaro che l’emo Doria ha dimasso il pensiero di procurare al Curti l’assoluzione della penitenzieria, P. Ant. M. Bologna, P. Paoletti, frà Pietro Bonci).

(26) Il testo integr. della lett. in Sostegno M. BERARDO, Le missioni dei Servi di Maria, Roma, 1925, pp. 93-94 ed in Cent. des cardinaux, Caselli.

(27) Il 5 ai PP. Gio Fel. Arrighi a S.M.N. (prediche di avvento a Perugia e quar. a Budrio), Gian Fil. Pontremoli a Reggio (per Montefano, ne partecipi P. Mapelli), Pell. M. Marazzani a Cesena (P. Alessio Castellani un mese a casa, ritorni per la visita prov.), Calisto M. Politi a Foligno (prof.° Ermeneg. Bignami), Pir. Dotti a S. Gius. (prof.° Brera, P. Bottacci), Giulio Ant. Rossi a Montecchio. P. Sbaraglini scr. una lunga lett. al P. Fil. Dini a Ferrara, sulla quest. del P. Lodi, avendo C. preparato una mem. per la fabbr. di S. Pietro, PP. Castellani, Dotti, Bottacci, prof.° Brera. Il 7 al P. Gio Fr. Baldini a Pisa (cimitero nel chiostro, per ns religiosi def. P. Venturini), l’8 al P. Amando di Pesaro guardiano a Scapezzano (comp. de’Sette Dol.), ai PP. Paolo Lazzari ad Alessandria (quar. alla Scala a Verona, poi pred. a Montecchio), Fil. Caselli ad Asti (pred. a Castelnuovo Scrivia, purché non soffrano le lezioni), Bartol. Ballester a Genova (P. Gius. M. Leca), teol. Gius. Gualdi a S. Gior. (prof.i Pichetto e Giambastiani, ponderare bene), Gius. Mazzasogni a Piacenza (Picciati compiuti gli anni 20 se nel conv. di Licciana luogo vacante non abbisogna dispensa per età, march. di Licciana, P. Sbaraglini andato a Reggio vestito di telina bianca, seguita a mantenere sediolina con cavallo e divertirsi).