Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte prima)


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     Stanislao Poniatowski giura sulla nuova costituzione, che prevede un regime parlamentare, ma la Russia si appresta ad invadere la Polonia.
     Il Congresso degli Stati Uniti fissa: uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge, libertà di espressione e di stampa, separazione fra Chiesa e Stato.
     Alberto di Sassonia-Taschen e Cristina d’Asburgo in giugno sono rientrati a Bruxelles ma, nella loro corrispondenza, trapela la paura di una rivoluzione globale, timori resi vivi dall’arresto del re di Francia a Varennes. Le ripercussioni in negativo della rivoluzione francese imprimono timore non solo nella dirigenza austriaca, che si ‘cristallizza’ invece di continuare nel processo riformatore, ma persino in Caterina II di Russia. Il 12 dicembre nasce a Vienna Maria Luigia, alla quale dovremo dedicare vari capitoli.

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     Vincenzo Monti sposa Teresa Pikler, bella e giovane (figlia del famoso incisore di pietre dure), alla quale farà la corte, tra i tanti poeti e scrittori, anche Foscolo, per ingraziarsi il marito. Monti, poeta aulico, muterà quattro volte livrea, papalino, rivoluzionario, napoleonista, restauratore. Ha scritto La bellezza dell’universo, grandioso epitalamio per le nozze del nipote del pontefice, Luigi Braschi Onesti, con Costanza Falconieri (1781), cui è seguito, malriuscito, Il Pellegrino Apostolico, per il viaggio di Pio VI a Vienna (1782), la virgiliana Feroniade in onore alla ninfa Feronia, per celebrare la bonifica delle paludi pontine intrapresa dal papa, poi, nel tentativo di emulare l’Alfieri, carattere opposto al suo, l’affaticato Galeotto Manfredi (1788), quindi, prima di scrollarsi di dosso la polvere della curia romana, nella quale si era beatamente rotolato volontariamente, farà in tempo a comporre l’ Invito di un solitario ad un cattolico (1792) e La Bassvilliana (1793).