Pagina 72 di 73 |
Stanislao Poniatowski giura sulla nuova costituzione, che prevede un regime parlamentare, ma la Russia si appresta ad invadere la Polonia.
Vincenzo Monti sposa Teresa Pikler, bella e giovane (figlia del famoso incisore di pietre dure), alla quale farà la corte, tra i tanti poeti e scrittori, anche Foscolo, per ingraziarsi il marito. Monti, poeta aulico, muterà quattro volte livrea, papalino, rivoluzionario, napoleonista, restauratore. Ha scritto La bellezza dell’universo, grandioso epitalamio per le nozze del nipote del pontefice, Luigi Braschi Onesti, con Costanza Falconieri (1781), cui è seguito, malriuscito, Il Pellegrino Apostolico, per il viaggio di Pio VI a Vienna (1782), la virgiliana Feroniade in onore alla ninfa Feronia, per celebrare la bonifica delle paludi pontine intrapresa dal papa, poi, nel tentativo di emulare l’Alfieri, carattere opposto al suo, l’affaticato Galeotto Manfredi (1788), quindi, prima di scrollarsi di dosso la polvere della curia romana, nella quale si era beatamente rotolato volontariamente, farà in tempo a comporre l’ Invito di un solitario ad un cattolico (1792) e La Bassvilliana (1793). |