Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte prima)


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     Anche il chierico professo Amadio Curti implora dalla stessa l’assoluzione, essendo in luglio fuggito dal convento di S. Maria Nuova di Perugia, vagando per vari paesi, mantenendo però l’abito, infine in dicembre caritatevolmente accolto a Roma dal procuratore generale, con i tre giorni di carcerazione a S. Marcello, indi richiesta alla sacra penitenzieria di condonazione o minorazione delle pene meritatesi: vien assolto con le solite modalità, recita di sette salmi penitenziali con litanie e preghiere in ginocchio (P. Parracciani pro-reggente e Filippo Canevari segretario). (105)
     Nel registro dell’ordine della provincia del Piemonte risulta che, nel convento di S. Maria dei Servi del Castellazzo, figura ‘figlio’ il Rev. P. M.ro Carlo Francesco Caselli Procuratore Generale. Nel convento di S. Salvatore di Torino è chierico novizio frà Paolo M. Alliora, nipote di Carlo Francesco Caselli. Anche Giuseppe Caselli figura a S. Maria al Castellazzo. (106)

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     Pio VI condanna la “Dichiarazione dei diritti dell’uomo” e la “Costituzione Civile del Clero”. In Francia cresce l’opposizione dei ‘preti refrattari, ossia di coloro che rifiutano di prestare giuramento di fedeltà preteso dalle nuove autorità. La legge Le Chapelier proibisce coalizioni operaie e scioperi. Luigi XVI tenta la fuga ma, riconosciuto a Varennes, è ricondotto sotto scorta a Parigi: approva la costituzione e giura fedeltà alla Nazione, ma la Costituente ratifica l’annessione di Avignone, percui i rapporti con il papato e con gli stati assolutistici si inaspriscono. Leopoldo II e Federico Guglielmo di Prussia fanno a Pillnitz una dichiarazione di sostegno alla monarchia francese.

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(105) Reg. Proc. Gen., ff. 223-24, 228-30, 239-40, 257-60. Gli altri argomenti: cantare messa solenne pei Fondatori a Pesaro, terreno, baccellieri, dai Minori all’O.S.M., parrucca, breve di messa, messe a Portaria, adozione, noviziato, censo a Cesena, indulgenze ad septenium (prov. Austro-Ungarica, Boemia, Tirolo), messe in altre chiese (Mantova, Monterano), priorati, vendita terreni, enfiteusi perpetua, convento soppresso (San Salvatore Monferrato), indulgenza a Innsbruk per dedicazione chiesa (Pio VI e card. Braschi Onesti 5 luglio 1791), età, messa solenne dom. di Passione conv. de’ Servi Bologna, orfane di 16 e 20 anni per concorrere alle doti, abito e cappuccio, adozione a S. Marcello (PP. Andrea Prosperi, Luigi Bentivegni e Giuseppe Mortini), magistero, permuta campi, soprannumero a Luserna, conteggi a Portaria, liberazione di fondo da pesi, spogliato e rientro nell’ordine, messe votive alla Madonna, censi, visita a parenti, dote a una sorella, confessione. I personaggi son: Mercanti, card. Carafa e Giulio della Somaglia, card. Busca e N. Buschi, card. Archinto e Coppola, card. Pallotta e Giulio Gabrielli (sacra congregaz. concilio).

(106) O.S.M., Saluzzo, Registro particolare della Prov. di Piemonte dell’Ordine de’ Servi di Maria Vergine Cominciato l’anno 1791 nel principio del Provincialato del P. Mro Francesco Maria Testa-Fochi di Moncalvo. Torino, l’Anno 1791, ff. 18 e 59. In S. Maria de’ Servi di Castelnuovo Scrivia nello stesso anno vi è il Rev. P. Mro Giacomo Filippo Caselli. Nel convento di S. Agata di Oviglio vi è converso Giuseppe M. Caselli nel 1796-97, f. 48. Sempre a San Salvatore nel 1797 risulta il Rev. P. Mre Gio Angelo Caselli, f. 60. Nella ‘famiglia’ conventuale di Torino nel 1826 figurerà frà Filippo Caselli. Un Filippo Caselli è nel 1791-93 mro nel convento di S. Caterina di Asti, mentre priore nel 1794-96 a S. Maria de’ Servi di Castelnuovo Scrivia sarà Giacomo Filippo Caselli, che rimarrà ivi, ma non come priore, nel 1797-98, mentre a S. Maria de’ Servi del Castellazzo figura nel 1791-93 il Rev. P. Mro Giuseppe Caselli e nel 1794 il Rev. P. Gio Angelo Caselli e il M.R.P. Mro Paolo Giuseppe Caselli, f. 89. Gio Angelo Caselli figura a Racconigi, muore nel 1800 o 1801, f. 144. Giacomo Filippo Caselli figura nel 1795-97 ed è priore ad Asti nel 1796-98, ff. 82-83. A S. Filippo di Tortona figura un converso frà Filippo Caselli nel 1791 e nel 1794 un converso frà Giuseppe Caselli, f. 107, mentre Gio Angelo Caselli figura priore a Cassine nel 1791-93, f. 116. Nel registro Testa-Fochi, sez. “Religiosi di questa provincia esistenti fuori di essa” figurano Carlo Francesco Caselli Proc. Gen. e suo nipote il chierico frà Paolo Aliora, f. 220. Nel 1830 Filippo Caselli sarà studente a Roma e figura nel convento di Asti nella visita del 1836 dove nel 1839 sarà priore, poi reggente a Saluzzo nel 1846-48 e socio provinciale nel 1852, ff. 320 e 325. A parte Paolo Giuseppe Caselli e Giuseppe Caselli (uno dei vari menzionati) che sono fratelli di Carlo Francesco, altri sono cugini di vario grado, altri estranei, pur avendo il medesimo cognome. I copialettere di quando era procuratore generale e poi generale, pur coprendo un arco di 12 anni, non sono di aiuto, poiché redatti in terza persona, dato il carattere ufficiale e quindi neppur minimamente confidenziale.