Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte prima)


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     Notiamo una dispensa per eccesso di età per Carlo Alliora. Il 26 maggio la sacra penitenzieria (G.B. Zauli e Carabella segretario) assolve il P. baccelliere Cicetti, fuggito dalle grinfie vessatorie del suo provinciale e venuto senza licenza a Roma, mantenendo l’abito e celebrando 6 o 7 volte, perciò dopo i tre giorni di carcere claustrale ha rivolto la supplica al Papa. Fr. Franco Dilani, laico professo, chiede di star a casa per un anno per mal di petto. Il 21 maggio Simone Taddeo chiede di esser ammesso al collegio di S. Marcello, senza aver licenza del suo provinciale, percui il procuratore gen. Caselli stende un’informativa per la sacra congregazione, con riflessioni negative, ma il soggetto propone un memoriale di ricorso. Bella faccia tosta!
     Ottiene l’indulto per la parrucca il P. Giuseppe Brini e quello di godere dei privilegi di maestro il P. Bonfiglio Mariani. Il recluso Fr. Sostegno Mora, di cinquant’anni, chiede alla sacra congregazione de’ vescovi e regolari di esser dimesso: il problema è nel fatto che la sorella e, soprattutto, il cognato non lo vogliano, per usurpare i beni di famiglia, mentre la secolarizzazione non è eseguibile, non avendo nemmeno avuto la chiericale tonsura; il Papa, nell’udienza del 17 settembre concede la grazia richiesta, che torni al secolo, purché si comporti onestamente, obbedendo all’ordinario del luogo, per evitare la pena alle trireme a vita. Infine Caselli intercede presso la penitenzieria per ottenere l’assoluzione ai PP. del convento di Locate, avendo venduto un pezzo di terra senza licenza. (101)

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(101) Registro Procuratori Generali, Ibid.., ff. 185, 187-91, 196-97, 201-03, 209-10, 212-13, 216-17. Gli argomenti: ore, figliolanze, quinquennio, messe votive, Mendrisio (regalo di calice e obblighi coro), brevi di messa, censi, novizi, Giuseppe Mazzasogni nel seminario di Borgo San Donnino, Angiolo Paoletti cappellano d’armata in Germania, priori, vendita censo, studenti, passaggio da Minori Osservanti all’O.S.M., Filippo Gasti di Castellazzo assistenza alla madre, vendita bosco, titolo di reverendo anche fuori sede, abito e cappuccio, assoluzioni, differimento legati perpetui, uso depositi senza licenza, acquisto podere, rendiconto Portaria, vendita casa, licenza, indulgenza plenaria triduo della centenaria di M. SS. delle Grazie a Pesaro, permuta terreni, contesse Vittoria Calcamuggi e Marianna Ciusiana nate Chiesa della Torre di San Salvatore Monferrato con Margherita Avalle nata Somatis per lavorare nei giorni festivi anziché darsi all’ozio, messe nell’oratorio delle terziarie di Ferrara, fabbrica case di campagna, educanda a Portaria di oltre 25 anni, promozione agli ordini sacri dopo una ferita inferta ad un cugino, differimento all’anno venturo per celebrare 300 messe. I personaggi son quasi sempre i medesimi: card. Carafa e Giulio della Somaglia patriarca d’Antiochia, Origo o Zauli e Sermarini poi A. Carabella, card. Pallotta e Giulio Gabrielli poi P.A. Alberini vice segr., card. Busca e N. Buschi arciv. d’Efeso.