Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte prima)


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Procuratore generale dell’Ordine dei Servi di Maria (1786)

     Caselli nel 1786 predica la Quaresima a Roma a S. Marcello. Nel capitolo che si celebra sotto la presidenza del card. Andrea Corsini, protettore dell’Ordime, in questo convento il 3 giugno, previgilia delle Pentecoste, vien proposto il suo nome ma vien nominato generale il bellunese P. Gregorio Clementi, che è stato esaminatore dei vescovi nell’Urbe è già procuratore generale. (75)
     Il 6, giorno di Pentecoste, son congregati i padri vocali nella biblioteca del convento, luogo dei capitoli generali, per la nomina del procuratore e, raccolte le schede, risulta canonicamente eletto P. Carlo Caselli alessandrino, già provinciale del Piemonte e segretario dell’Ordine, con 22 voti (4 al P. Filippo Lazari provinciale della Toscana ed 1 al P. Domenico Guarnieri della Veneta). Assume anche l’incarico di postulatore per le cause dei santi e beati dell’ordine.
     Componevano il capitolo i padri: Francesco Costa, già generale, Gregorio M. Clementi, già procuratore, i definitori generali delle varie province Pellegrino Wiser, Carlo M. Giberti, Giacomo Franco, Faustino Da Ponte, Antonio M. Bucchiotti, Felice Costa, Giacomo Luciani, Gerolamo Giuliani (anche confessore della famiglia pontificia), i provinciali Federico Bertini, Francesco Zanuttis, Giovanni Angelo Rabbi, Filippo M. Trevisani, Domenico Guarnieri, Luigi M. Boni, Carlo Caselli, Paolo Mariani, l’ex generale Benizio Chiuchiulini, i soci provinciali Filippo M. Lazzari, Andrea Prosperi, Gerolamo Malisardi, Filippo M. Veronesi, Antonio Mazzucchelli, Giuseppe Gualdi, Pietro Ferrero, Giuseppe Rinesi.

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(75) v. 33, f. 268v; v. 34, ff. 4 e 8.