Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte prima)


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     Pur essendo concionatore annuale alla SS. Annunziata di Firenze, Caselli nel 1779 predica la quaresima a Roma nella chiesa di S. Marcello al corso. (56) Fassini, da Reggio Emilia a Roma, il 19 marzo ha scritto al P. Pier Francesco Costa, procuratore generale dell’ Ordine, a Roma, per questioni amministrative relative a Caselli, poi il 12 giugno, da Roma a Firenze, direttamente a Caselli, per questioni scolastiche, ed il 26 gli invia le dimissorie per un professo. (57)
     Nel 1780 Caselli predica la Quaresima a Parma. (58) Al capitolo in maggio vien promosso al generalato P. Pier Francesco Costa, che abbiamo visto era procuratore generale, il quale inizia a tessere con Caselli un rapporto di viva cordialità. Costa, da Roma, scrive a Caselli, a Firenze, nei sette mesi dal proprio insediamento come generale, otto lettere, alcune di esse veramente lusinghiere, che sintetizziamo così: 31 maggio, per il rilascio di patenti, con una delle quali egli è destinato annualista (‘concionator annualis’) in quella chiesa della SS. Annunziata, il 10 giugno circa i luoghi delle sue prossime prediche, il 1° luglio per questioni amministrative, il 5 ottobre si rallegra vivamente per i favori incontrati dalle sue omelie, il 1° novembre per il trasferimento di un professo, il 16 dicembre altri compiacimenti per la felice conclusione dell’annuale predicazione e patente di destinazione per una nuova, il 27 dicembre ancora complimenti e questioni amministrative. (59)

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(56) v. 33, f. 265 e v. 32, f. 277v.

(57) Epistulae, v. 38 (1778-80), ff. 30v, 49rv e 51.

(58) v. 32, f. 278v.

(59) Epistulae, v. 39 (1780-86), ff. 4, 12, 24, 94, 108, 121, 134 e 139.