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L’attentato al re del Portogallo aveva offerto l’occasione a Pombal di far arrestare parecchi nobili, espellere i gesuiti e sequestrare le loro terre in Brasile. Aveva creato 37 scuole in Portogallo. I giansenisti avevano osservato quanto potesse esser importante adottare metodi risoluti. I gesuiti venivano così espulsi da Francia e da Spagna nonché dagli stati borbonici italiani, cosicché l’ultima roccaforte rimarrà l’Austria, protetti da Maria Teresa, ma Clemente XIV non potrà far altro che sciogliere nel 1773 la compagnia (morirà di sospetto veleno), cosicché ormai, spentosi il deterrente, si affievolirà anche il giansenismo, continuando in Toscana, con il vesc. de’ Ricci, assecondato da Leopoldo II, fin che questi non partirà per l’Austria (1791), percui le proposizioni sinodali potranno esser liberamente condannate con bolla di Pio VI del 1794. (35) William DOYLE, L’Europa del vecchio ordine, 1660-1800, paragr. Contrasti religiosi: l’Europa cattolica, nell’ed. dal tit. L’Europa del settecento, Storia Universale, v. 14, Milano, CS, 2004, pp. 268-76. |