Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte prima)


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     Diamo un’occhiata alle 172 pagine latine del Methodus dell’Adami, per due motivi, sia per ritrovare un eventuale canovaccio su cui ha studiato Caselli, sia per capire cosa dovrà declinare nel corso degli anni successivi, in cui si dedicherà all’insegnamento ed alla reggenza degli studi, fino almeno al 1780.
     I nove anni di corso delineati dall’Adami con i relativi contenuti ed autori da studiare sono i seguenti:
     1° - logica e metafisica, Georg Walch (nella riduzione del Genovesi), Lorenzo Valla, Jean Luis Vives, Pietro Ramo, De augmentis scientiarum di Bacone, Gassendi, Hobbes, Cartesio, l’Ars cogitandi di Antoine Arnauld, Malebranche, De intellectu humano di Loche,, Christian Thomas, Poiret, Rudiger, Wolf, Clauberg, Clericus, Budde, Crousatius, Titius, Grosserius,
     Amat de Graveson, de Soria Buitron, Froidmund, Jacquier, Dalham;
     2° - fisica, gli Elementa metaphysicae del Genovesi, insiste sulla teoria newtoniana del moto, Fortunato da Brescia, Pierre Gassendi, sistema tolemaico, Ticonio, Filolao da Crotone, excursus fino a Copernico, ipotesi Copernico-Keplero-Newton, moto ellittico e principio gravitazionale, eclissi;
     3° - diritto naturale e principi di filosofia morale naturale o etica, sconfinando anche in validi autori non cattolici, eventualmente confutabili, diritto naturale, Hobbes, Grotius, Cumberland, Pufendorf, Thomas, Wolf, Burlamaqui, Heinecke, promuove lo studio della morale anche attraverso lo studio di altre religioni, Officiis di Sant’Ambrogio, Contra Gentiles dell’Angelico Dottore, Cerboni, Finetti, la Historia critica philosophiae di Brucker,