Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte prima)


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     Nel 1764 i gesuiti sono stati espulsi dalla Francia. Una gravissima carestia ha colpito Toscana, Stati Pontifici e Regno di Napoli.
     Nel 1765 muore l’imperatore Francesco I e gli succede Giuseppe II, figlio suo e di Maria Teresa, che diviene così correggente con la madre in territorio austriaco, boemo ed ungherese fino al 1780. Emana le sue istruzioni con il medesimo stile con cui i vescovi redigono le loro pastorali, nell’intento di ispirare nei suoi adepti uno spirito di missione. Conferma Kaunitz, il suo assistente Cobenzel e, per gli affari italiani, Di Sperges.
     L’arciduca Leopoldo d’Asburgo Lorena, figlio anch’egli di Francesco e di Maria Teresa, eredita dal padre il granducato di Toscana, che governerà fino alla sua ascesa al trono imperiale nel 1790 ed intanto si rivela uno dei migliori sovrani “illuminati”, varando riforme giudiziarie, amministrative, economiche ed ecclesiastiche.
     La Lorena, che era stata assegnata a Stanislao Leszczykski, in seguito alla sua morte vien unita alla Francia. Essendo Giuseppe I di Portogallo ammalato di mente, la moglie Maria Anna si appoggia al riformatore Pombal.
     

Insegnante di teologia a Montecchio (1769-1772)

     Il 10 aprile 1766 il famoso P. Gregorio M. Clementi, reggente degli studi, certifica che Carlo Caselli può proseguire anche per il seguente triennio. Infatti Caselli, cui la provvida famiglia ha potuto fornire i mezzi necessari per studiare per sei anni a Roma in questo collegio gandavense così esclusivo appartenente al suo ordine, consegue dapprima il titolo di baccelliere nel 1766 che non ha ancora compiuto i 26 anni e, data la particolare sua vocazione per gli studi, continua per conseguire poi quello di maestro in teologia nel 1769, a soli 28 anni e mezzo. La Ratio studiorum, con le Constitutiones del 1769 che la integrano, di poche settimane dopo, richiederà un’età di 27 per il baccellierato e di 33 anni per il titolo di maestro. Avendo sempre studiato assiduamente a pieni voti ed in tempi giusti è riuscito a farcela appena in tempo a superare il primo ostacolo, ma non è chiaro come abbia potuto superare anche il secondo, forse per titoli, avendo maturato brillantemente, nel 1766 dieci anni di studi e di perfezionamenti. (30)

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(30) Arch, Gen. O.S.M., Reg. PP. Gen. Rom., v. 30, ff.19-23 e v. 31, ff. 12v-15 (15-24 apr. 1769). Evidentemente, non tutti hanno la sua fervente vocazione, infatti un Franco Caselli, a S. Maria del Castellazzo, “è stato scacciato dalla Religione dopo due mesi di Professione”, Registro Particolare, Ibid..