Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte prima)


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     Purtroppo, anche con grande delusione dei fervidi auspici del nunzio ma soprattutto della sfortunata sposa, questo matrimonio si rivelerà ben presto un disastro: il marito, invece di officiare al sacro talamo, preferirà trascorrere gran parte della notte in giochi ed orge, come scrive con profondo rammarico la zia della sposa, contessa Angela Saluzzo Paesana, nata Ghilini, al fratello divenuto cardinale. A Milano lo scellerato arriva a farsi prestare mille gigliati dal conte Durini. Barbara si ritrova così con le sostanze dilapidate, tanto da dover chiedere soccorso al fratello Ambrogio Maria. (28) Lo scialacquatore morirà il 15 gennaio 1778, all’età di 36 anni, per un trauma interno in seguito ad una caduta in acqua, durante una partita di piacere: Barbara lo seguirà nella cattiva sorte nel 1786, Sua sorella Angela sposa, anch’ella ventenne, nel 1765, l’ottimo march. Pio Bellisomi ma, purtroppo, un anno dopo il matrimonio, morirà di parto: Rimarrà il fratello, che mostrerà idee al passo con i tempi nei quali crescerà.
     Quando il 10 febbraio 1764 sera giunge ad Alessandria, proveniente da Genova, S.A.R. il duca di York: dopo il grande ricevimento dato nel palazzo del governo e dopo un’accademia di suoni e canti, si avvia alla suntuosa cena, alla quale partecipano una ventina tra dame e cavalieri, tra cui Barbara Pallavicino Ghilini. (29)
     Il duca di Savoia Vittorio Amedeo e la sua sposa infanta di Spagna nel giugno 1765 visitano la città di Alessandria.

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(28) T. SANTAGOSTINO, Ibid.., pp. 275-76 e 429.

(29) Ibid.., pp. 111-12 e 430.