Carlo Piola Caselli
Il card. Carlo Francesco Caselli (parte prima)


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Le vicende cittadine ed internazionali (1740-1755)

     Diamo un’occhiata alla situazione storico-politica di quest’anno in cui è nato questo fanciullo che, da grande, avrà un marcato ruolo sulla scena internazionale. E’ un periodo particolare, di grossi cambiamenti di guardia in Europa, vediamo allinearsi personaggi nuovi, con interessanti conseguenze. Passa alla vita eterna Clemente XII e vien eletto papa un celebre canonista, il card. bolognese Prospero Lambertini, Benedetto XIV. Passa a miglior vita Guglielmo I di Prussia e gli succede il figlio Federico II, destinato a divenire un esponente di spicco del “dispotismo illuminato”: abolisce subito la tortura processuale, favorisce la libertà di stampa e riorganizza l’Accademia delle Scienze di Berlino. Muore l’imperatore Carlo VI d’Asburgo e gli succede, in deroga alla contestatissima prammatica sanzione del 1713, la figlia Maria Teresa, osteggiata dai principi elettori Carlo Alberto di Baviera e Federico Augusto II di Sassonia, che si candidano alla successione, e Filippo V di Spagna, la Russia neutrale, mentre Inghilterra ed Olanda appoggiano la neoimperatrice, aprendosi così alla guerra di successione austriaca, che travaglierà il continente sino al 1748. Come se non bastasse, scompare anche la zarina Anna e le succede il neonato nipote Ivan IV (reggente la madre Anna Leopoldina).
     Maria Teresa è figlia di Carlo VI (Carlo III d’Ungheria), colui che ha già aperto le porte dell’Austria all’assolutismo illuminato, ispirato a Montesquieu, Turgot, Quesnay, insomma a quella Francia dei lumi risplendente come il sole su tutta l’Europa, con raggi irradiantisi fino alla Scandinavia ed alla Russia.