Carlo Piola Caselli
Generale Angelo Piola Caselli


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     Purtroppo, l'incerto atteggiamento del gen. Alfonso La Marmora, lo slegamento tra la sua armata, del Mincio, e quella del Po, di Cialdini, col conseguente ritiro a vita privata del primo, hanno contribuito a rendere piuttosto amaro il corso della campagna, reso tuttavia apprezzabile poiché, malgrado gli insuccessi, per terra e per mare, l'Italia riesce, in virtù di una intelligente azione diplomatica, negli equilibri europei, ad avere il Veneto, quasi 'per grazia ricevuta'!
     Secondo Edoardo Astori, Montecastello e la sua rocca, ha dato un sostanzioso contributo all'istituzione dell'asilo infantile di questa cittadina, dominata dal castello che era abitato “da tempo immemorabile” dai Piola, istituito nel maggio 1868 allo scopo di istruire nella religione, nella morale e nell'esercizio fisico i bambini di entrambi i sessi.
     Alternando le pause, Angelo Piola Caselli torna in disponibilità, con R.D. del 20 ottobre, per riapparire nuovamente in servizio effettivo con R.D il 2 febbraio 1868, comandante territoriale di Cavalleria a Milano, quindi dal 29 aprile con il medesimo ruolo a Torino. (43) Poi, con R.D. del 24 maggio è membro del Comitato dell'Arma di Cavalleria, indi per determinazione ministeriale del 6 luglio 1869 è comandante generale della IV divisione attiva a Livorno, 1° corpo dell'Esercito.
     Con R.D. del 24 dicembre 1870 vien posto in disponibilità, infine il 5 marzo 1871, in seguito all'accoglimento della sua domanda, vien collocato a riposo a datare dal 16 del mese, per le ferite riportate in guerra, in conseguenza delle quali muore prematuramente, nel 1873, all'età di 54 anni, lasciando negli annali della cavalleria un'impronta indelebile di ammirazione e di simpatia. (44)

     Carlo PIOLA CASELLI
     

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(43) Oltre che dallo stato di servizio, tale spostamento a Torino, USSME, Storia del Regg. Nizza Cavalleria, Cavalleria.

(44) Il Reggimento Guide nel 1972 ha organizzato, a Casarsa della Delizia, vicino ad Udine, una suggestiva rievocazione storica, con carosello equestre, invitando anche i discendenti dei comandanti, tra cui il conte Pierubaldo Piola Caselli, poi per il 1973 ha pubblicato un calendario militare, con illustrazione di Quinto Cenni relativa alle Guide, elencando tutti i vari comandanti che si sono susseguiti e riportando l'Ordine del Giorno di Vittorio Emanuele II in occasione della consegna delle bandiere a Torino.