Carlo Piola Caselli
Generale Angelo Piola Caselli


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     Questo episodio di storia risorgimentale, oltre ad esser riportato dalla relazione ufficiale e relativi allegati nel volume La guerra del 1859 dell' Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell'Esercito, ha fatto oggetto di un capitolo di Ottocento di Salvator Gotta (che sin dall'inizio del volume rappresenta la trepidazione, temendosi che l'armata imperiale austriaca possa riuscir a marciare facilmente su Torino), fedelmente desunto dagli atti, da cui ricaviamo il seguente paragrafo:
     “Le cannonate avevano dato l'allarme ai cavalleggeri di Novara riuniti a Montebello. Ivi era da poco giunto il 3° squadrone da Torrazza ed il suo comandante capitano Piola Caselli aveva fatto dissellare i cavalli nel cortile del monastero annesso alla chiesa parrocchiale e distribuire la biada.
     “L'avanguardia della colonna Urban, entrata in Casteggio, si disponeva ad oltrepassare questa località, quando, appena fuori del caseggiato, venne nuovamente caricata dal capitano Cravetta. (6) La 3.a divisione ussari Haller fu subito chiamata in testa alla colonna e spinta contro la cavalleria Sarda. (7) In quel momento arrivava da Montebello il tenente colonnello Boyl di Putifigari (8) col 3° squadrone del Novara e col rimanente del 1°. Egli aveva radunato questa truppa sullo stradale e l'aveva poscia guidata rapidamente verso Casteggio dopo aver distaccato una trentina di cavalli del 3° squadrone col tenente Salasco a protezione del fianco sinistro, dove, lungo la ferrovia, si scorgevano truppe nemiche e dopo aver mandato avviso di quanto accadeva al colonnello De Sonnaz ed al generale francese Forey, in Voghera.

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(6) Cav. Corrado Cravetta di Villacravetta.

(7) Cavalleria piemontese, ossia del regno di Sardegna.

(8) Cav. Luigi Pilo-Boyl di Putifigari, promosso colonnello.